Project Description
L’ORTOGNATODONZIA
“L’ortognatodonzia ed estetica facciale” è quella branca dell’ odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malposizioni dei denti e delle ossa facciali. I principali obiettivi del trattamento ortodontico sono l’allineamento corretto dei denti, la salute dei denti e del loro apparato di sostegno, l’efficienza della funzione masticatoria, l’estetica del viso e la stabilità nel tempo dei risultati ottenuti.
L’operatore sanitario dedicato a questa disciplina è l’ortodontista o ortognatodontista.
La visita rappresenta il momento irrinunciabile per poter fare una diagnosi ortodontica.
Se la valutazione clinica in età pediatrica non ravvisa alcun tipo di anomalia, l’ortodontista può decidere di rivedere il bambino negli anni successivi per verificare nel tempo il corretto sviluppo della dentatura e l’entità e direzione di crescita delle strutture scheletriche del complesso cranio-facciale. In alcuni casi può richiedere ugualmente una radiografia delle arcate dentarie (ortopantomografia) per verificare presenza e posizionamento degli elementi permanenti non ancora erotti. In questa occasione l’ortognatodontista deve comunque fornire utili consigli per l’igiene orale e la prevenzione delle affezioni del cavo orale.
Nel caso si evidenzi una situazione anomala, si procede ad un’accurata analisi strumentale, al fine di elaborare un piano di trattamento personalizzato. Lo studio del caso si avvarrà dell’ausilio di modelli in gesso delle arcate dentali, di fotografie (dentali e facciali) e di radiografie dei denti (ortopantomografia) e del cranio (teleradiografia).
Il clinico potrà decidere di intervenire immediatamente (trattamento intercettivo precoce) oppure tenere sotto osservazione il piccolo paziente per un trattamento più tardivo (controlli ogni 3-6 mesi). Nel caso decida di intervenire immediatamente, lo specialista potrebbe proporre una seconda fase di terapia in dentizione mista tardiva o permanente. In molti casi un intervento precoce raggiunge un risultato che non è possibile ottenere dopo che la crescita è ultimata.
Negli adulti l’ortodonzia può:
- ridonare una corretta masticazione;
- preparare il campo per una perfetta restaurazione conservativo-protesica;
- aiutare a correggere i danni causati da una parodontite, una volta che questa sia stata curata;
- riallineare le arcate in vista di un intervento chirurgico nei casi di dismorfismo maxillo-facciale
In casi più rari, ma pur sempre presenti, si può rendere necessario un intervento del chirurgo maxillo-facciale; si tratta di situazioni in cui il difetto di crescita assume aspetti particolarmente gravi.
In tali casi, l’ortodonzia pre-chirurgica, ha l’obiettivo di preparare il paziente candidato a una chirurgia maxillo-facciale in previsione di spostamenti delle ossa mascellari nei tre piani dello spazio. L’accuratezza nella fase diagnostica e la comunicazione con il chirurgo maxillo-facciale sono fondamentali per stabilire gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
I tipi di deformità dento-facciali o anomalie di sviluppo delle ossa mascellari che richiedono una preventiva terapia ortodontica sono molteplici (disarmonie dento-scheletriche, incompatibilità di forma e di funzione fra le ossa mascellari, patologie traumatiche a carico delle articolazioni temporo-mandibolari, sindromi da apnee notturne ostruttive,…).
In tutti i casi, associata a farmacoterapia, fisioterapia e bite occlusale, l’ortodonzia può intervenire nelle patologie
della articolazione temporo-mandibolare potendo determinare completa guarigione nei casi meno avanzati
o, nei casi più gravi, riportare ad una corretta funzione articolare, ritardando gli effetti negativi della patologia stessa.
Il successo clinico in ortognatodonzia è il risultato di una corretta diagnosi e di un adeguato piano di trattamento e consiste nel miglioramento della salute orale, del sorriso e dell’estetica del volto.
Gli interventi hanno non solo uno scopo terapeutico funzionale, ma ridonano armonia e migliorano l’estetica facciale sul piano frontale e laterale.